LA VIA CRUCIS 2010
PER LE VIE DEL NOSTRO QUARTIERE
Ben 12 delle 14 stazioni selezionate, sono state collocate presso case di ammalati: un parallelo tracciato tra la passione di Gesù Cristo e l’umana sofferenza di una salute compromessa. Il significato di questo concetto, chiaramente espresso nel momento in cui venivano identificate le famiglie che avrebbero ospitato le varie stazioni, si è travasato nell’adesione convinta, desiderata, gradita come un gran dono, in modo particolare proprio dallo stesso ammalato. La tragica, dolorosa sequenza della Via Crucis è stata raffigurata in rispettivi quadri, appositamente confezionati, riproducenti le immagini delle varie stazioni, collocate presso le case prescelte insieme ad una semplice croce in legno. Questa è stata adornata da una rosa rossa (per simboleggiare con il rosso scarlatto il prezioso sangue di Gesù, con il suo stelo spinoso la corona di spine) ed un ramo di ulivo segno di pace, di amore, di rassegnazione.
Ciascuna famiglia ha poi liberamente completato l’addobbo, con luci, piante, ornamenti vari. La lettura di un brano evangelico e successivo commento, è stato affidato a due membri della famiglia, mentre altri due componenti, al termine della singola celebrazione, si sono accodati alla processione, portando la croce ed il quadro della relativa stazione a significare la solidale coesione della sofferenza di quella casa con l’intera collettività parrocchiale. La conclusione con la benedizione di fra Francesco Monticchio, è stata celebrata sul sagrato della chiesa per commemora con la 15ª ed ultima stazione “La Resurrezione di Cristo”, vincitore sul male e sulla morte. La processione durata circa un paio d’ore (dalle ore 19.00 alle ore 21.00) è stata fortemente partecipata e condivisa con emozione e raccoglimento.
E tutto questo, in onore e gloria del Signore. Nicola Basile
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